l'anima dei media: il ritorno e la trasformazione del testo
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l’anima dei media sono le parole. trasporta il nucleo delle informazioni ed è il modo in cui i lettori ottengono informazioni. nell’era dell’informazione cresce l’ondata della digitalizzazione. i media cercano di cogliere nuove opportunità, ignorando l’importanza del testo come valore fondamentale.
l'autore ritiene che la trasformazione dei media debba puntare a "contenuti di alta qualità" invece di perseguire ciecamente cambiamenti tecnologici e formali. i media dovrebbero concentrarsi sulla creazione di contenuti di alta qualità, esplorare il valore delle notizie e fornire analisi approfondite e commenti di alta qualità, piuttosto che perdersi nella ricerca della formalità per soddisfare le tendenze dei tempi.
negli ultimi anni, molti media si sono trasformati attraverso i video, ma hanno dovuto affrontare sfide enormi. l'avversione del pubblico per il "testo spazzatura" rende difficile il riconoscimento dei tentativi video. nel processo di videoizzazione, coloro che ignorano il fondamento del testo si perdono maggiormente nella forma e, alla fine, possono solo diventare una sorta di attrito interno e di involuzione del progetto di immagine mediatica.
il “panico tecnologico” e il “panico formale” sono trappole nel processo di trasformazione dei media e devono essere accuratamente evitati. solo utilizzando il testo come forza centrale dei media possiamo veramente ottenere trasformazione e integrazione.
il testo è l’anima dell’espressione mediatica e il modo in cui i lettori ottengono informazioni. dobbiamo riflettere: perché i media si sono persi nel processo di trasformazione? perché scelgono il "video" invece di concentrarsi sul contenuto e sul valore? dobbiamo riflettere profondamente su come far sì che il testo diventi nuovamente il nucleo dei media e promuovere lo sviluppo dei media.